Dal libro: I fatti di Medjugorje Il binomio digiuno e preghiera è il primo mezzo della conversione. La Bibbia ha sempre presentato il digiuno come via alla conversione e come condizione importante per la preghiera. Gesù Cristo l'ha praticato e insegnato. Gli Apostoli l'hanno trasmesso alla Chiesa, che da sempre raccomanda il digiuno includendolo tra i suoi precetti. Ai nostri giorni il digiuno è stato stravolto e offuscato dalla vasta e profonda crisi di fede. La Madonna, Madre della Chiesa, ci sprona a riprenderlo. Essa ci dice: — Nessuno è dispensato dal digiuno, non può essere sostituito dall'elemosina. Soltanto gli ammalati sono dispensati. Suggerisce il digiuno a pane ed acqua una volta la settimana, ma poi dice che ci sono altri digiuni. Il più importante è il digiuno del peccato e delle occasioni di peccato; poi il digiuno dell'alcool, del fumo, delle vanità..., e sottolinea il digiuno della televisione. Dice: — La televisione vi ha distrutti come cristiani: per la televisione non pregate più. È divenuta l'idolo che vi comanda: vi dice quando parlare e quando tacere; vi detta gli orari della giornata... La preghiera è la parola che ricorre più frequentemente nei messaggi di Medjugorje. Un giorno padre Slavko diceva ai pellegrini italiani: «Perché la Madonna continua a dirci di pregare? Si può dire che ogni sua apparizione è un invito alla preghiera. Perché? Perché la preghiera è l'unico modo nostro per incontrare Dio, per incontrare Gesù. Lei è la Madre di Gesù e la Madre nostra; perciò fa il suo dovere, che è quello di fare incontrare noi con Gesù, perché se lo incontriamo siamo salvi. Fa quello che fece a Cana di Galilea: era presente lei e anche Gesù, ma Gesù non era conosciuto per quello che era, lei lo fece conoscere. Fatto questo, lei si è ritirata, dicendo ai servi: "Fate tutto quello che Egli vi dirà". La sua presenza qui a Medjugorje è un forte invito a noi, perché ci mettiamo in comunicazione con Gesù Cristo. Ma la sua presenza è anche rimprovero per noi tutti, che abbiamo dimenticato, che non crediamo sufficientemente alla presenza di Gesù Cristo nelle nostre chiese. La Madonna disse a Jelena: "Io vi sono più vicina durante la S. Messa, che durante l'apparizione. Fare la comunione è più che essere veggente". Ma noi cristiani crediamo questo? Se non ascoltiamo l'invito a pregare davvero, non riusciremo mai a incontrare il Signore». La Madonna ci dice: — La preghiera deve diventare il nutrimento quotidiano, gioia e pace interiore, sollievo alla stanchezza per le troppe occupazioni, comunione con Dio. Ma perché la preghiera diventi così, deve essere: — Preghiera col cuore; preghiera di un cuore che ama; preghiera di chi si abbandona totalmente a Dio, di chi desidera Dio, di chi anela a Dio. La preghiera è incontro col Signore. Questo è il punto centrale di tutti i consigli della Madonna riguardo alla preghiera. La preghiera, perciò, non è una pura e semplice «recita» di formule. È cosa molto più importante, è realtà vitale. I suoi messaggi sono una scuola di preghiera, un'educazione alla preghiera fatta con il metodo materno. Chi l'ha seguita ha scoperto la profonda gioia che proviene dall'amicizia e dalla cordialità con Dio. |