LA GRANDE PROMESSA

10 dicembre 1925

Scritto da Lucia di Fatima nel 1927. Il rev. P. José Aparício da Silva visitò Lucia nella casa di noviziato a Tuy. Parlarono della devozione dei primi sabati. Egli le disse di mettere questo argomento per iscritto. Lei si sentì imbarazzata a farlo in prima persona e chiese di scriverlo in terza persona.

Il 10 dicembre 1925, le apparve la Santissima Vergine e, al suo fianco, sospeso su una nuvola luminosa, Gesù Bambino. La Santissima Vergine mise la mano sulla spalla di Lucia e, mentre lo faceva, le mostrò un Cuore circondato di spine che aveva nell'altra mano. Allo stesso tempo, Gesù Bambino disse: «Abbi compassione del Cuore della tua Santissima Madre, che è coperto di spine, che gli uomini ingrati in tutti i momenti vi infiggono, senza che vi sia chi faccia un atto di riparazione per toglierle».

In seguito, la Santissima Vergine disse: «Guarda, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine, che gli uomini ingrati in tutti i momenti vi infiggono, con bestemmie e ingratitudini. Tu, almeno, cerca di consolarmi, e di' che tutti quelli che per cinque mesi, il primo sabato, si confesseranno, riceveranno la Santa Comunione, reciteranno una corona del Rosario e mi faranno quindici minuti di compagnia meditando sui quindici misteri del Rosario, con l'intenzione di offrirmi riparazione, io prometto di assisterli nell'ora della morte con tutte le grazie necessarie alla loro salvezza».

Il 15 febbraio del 1926, le apparve di nuovo Gesù Bambino. Le domandò se aveva diffuso la devozione alla sua Santissima Madre. Lei gli espose le difficoltà che il confessore aveva e gli disse che la madre superiora era pronta a diffonderla; ma che il confessore aveva detto che lei da sola non poteva fare niente. Gesù rispose: «È vero che la madre superiora, da sola, non può niente; ma, con la mia grazia, può tutto».

Fece presente la difficoltà che alcune anime avevano a confessarsi al sabato, e chiese se potesse essere valida la confessione di otto giorni. Gesù rispose: «Sì. Può essere anche di molti più giorni, basta che siano in grazia il primo sabato, quando mi ricevono; e si siano confessati con l'intenzione di offrire riparazione al Sacro Cuore di Maria».

Lei domandò: «Mio Gesù! E coloro che si dimenticassero di formare questa intenzione?». Gesù rispose: «Possono formarla in seguito in un'altra confessione seguente, approfittando della prima occasione che avranno di confessarsi».

Scritto da Lucia di Fatima nel 1930, in risposta alla domanda del rev. P. José Bernardo Gonçalves: Perché devono essere «5 sabati» e non 9 oppure 7 in onore dei dolori della Madonna?

Mentre ero in cappella con Nostro Signore, parte della notte tra il 29 e il 30 di questo mese di maggio del 1930 e parlavo a Nostro Signore delle due domande, la IV e la V, mi sentii all'improvviso posseduta più intimamente dalla divina presenza; e, se non erro, mi fu rivelato quanto segue: «Figlia mia, il motivo è semplice: sono cinque le specie di offese e bestemmie proferite contro il Cuore Immacolato di Maria:

1. Le bestemmie contro l'Immacolata Concezione.

2. Contro la sua Verginità.

3. Contro la Maternità Divina, rifiutando al tempo stesso di riceverla come Madre degli uomini.

4. Coloro che cercano d'infondere nei cuori dei bambini l'indifferenza, il disprezzo e perfino l'odio contro questa Immacolata Madre.

5. Coloro che la oltraggiano direttamente nelle sue sante immagini.

Ecco, figlia mia, il motivo per cui l'Immacolato Cuore di Maria mi ha portato a chiedere questa piccola riparazione; e, per riguardo ad essa, a muovere la mia misericordia al perdono per quelle anime che hanno avuto la disgrazia di offenderla.

Quanto a te, cerca senza posa, con le tue preghiere e sacrifici, di muovermi a misericordia verso quelle povere anime».